Sapevi di poter richiedere l’attivazione della fibra ottica nel tuo condominio, che tu sia un proprietario, o un affittuario? Grazie ad una serie di provvedimenti normativi, è possibile farlo in maniera semplice: infatti non è necessario indire alcuna riunione di condominio, per connettere anche solo un singolo appartamento! Avere un collegamento in fibra fino a casa (fibra in FTTH, diversa dalla FTTC che è la fibra fino all’armadio, per cui i cavi fino all’abitazione non sono in fibra ma in rame) è dunque facilissimo.
Le normative che regolano la fibra ottica in condominio
Entrando più nello specifico, ti elenchiamo di seguito il contesto normativo sulla fibra ottica nei condomini, così da avere un riferimento a portata di mano:
- D.lgs. n. 259/2003 “Codice delle Comunicazioni elettroniche”, artt.90 e 91;
- Legge n.133/2008, art.112;
- Art. 135-bis del Testo unico sull’edilizia, introdotto dal decreto Sblocca Italia 133/2014;
- D.lgs. n. 33/2016 “Decreto Fibra”;
- Legge n. 120/2020 di conversione del D. L. n. 76/2020 (“Decreto Semplificazioni”);
- Legge n. 27/2020 di conversione del D. L. n. 18/2020 (“Cura Italia”) e relativa Delibera dell’AGCOM.
Queste normative sanciscono la possibilità del tecnico incaricato, di accedere all’interno degli spazi comuni degli edifici per realizzare gli impianti, senza bisogno di una delibera condominiale. Durante la fase di sviluppo della rete in fibra ottica, il tecnico può accedere agli spazi interessati dagli interventi per installare, collegare e manutenere l’impianto, anche in caso di edifici non abitati e di nuova costruzione.
Operazioni preliminari all’installazione della fibra ottica
Pertanto, appurato quanto scritto sopra, l’amministratore ha il diritto e il dovere di permettere l’accesso agli operatori di rete, per predisporre la fibra ottica condominiale. Però, sono necessari dei controlli preliminari, così da non farsi trovare impreparati ed evitare brutte sorprese. Di nuovo, ti proponiamo un breve elenco:
- verifica la copertura della fibra ottica al tuo indirizzo;
- verifica la migliore soluzione impiantistica, cioè quella con minore impatto sull’edificio e, laddove possibile, riutilizza strutture interne o esterne preesistenti;
- verifica che lo spazio sia sufficiente ad effettuare l’installazione;
- verifica che non ci sia un evidente rischio di incolumità, sanità pubblica o sicurezza.
Se tutte le verifiche riportate sopra sono andate a buon fine, si può procedere con la realizzazione dell’impianto: ricordati che dotare il condominio di una connessione a banda ultra larga, offre sicuramente una opportunità tecnologica all’edificio e aumenta il valore dell’immobile stesso!